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Mangiare il pesto di basilico è, per me, motivo di gioia, lo adoro come condimento per la mia tanto amata pasta…

Spesso, ammetto, e poi penso di rispecchiarmi nella maggior parte delle donne di casa, ricorro al pesto acquistato, in barattolo, cerco di scegliere quello che presenta in etichetta minor numero di “ingredienti”, che rispecchi tra quelli presenti il modo attraverso il quale siamo soliti fare il pesto di basilico a casa.

C’è poi da dire, cosa non affatto trascurabile, che l’originario pesto di basilico è genovese e si fa col mortaio; ecco, per praticità io ricorro al mixer (e di questo ne avevo già parlato approposito del pesto di rucola), inoltre il pesto di basilico alla maniera siciliana è molto, molto diverso nella preparazione, quindi non vorrei mai confondere le due cose e spacciare il mio pesto per il Pesto.pesto-di-basilico-alla-maniera-siciliana

(Clicca sulla foto per la versione in alta definizione)

Questa ricetta, del pesto di basilico alla maniera siciliana, è ugualmente buona, molto fresca nel sapore, con pochissimi ingredienti; la mia versione ha avuto la fortuna di avere come protagonista un bellissimo basilico biologico, raccolto nelle terre del siracusano, vicino al mare. Sia la grandezza delle foglie che il profumo sono molto differenti dal comune basilico che si può coltivare in piantina sul balcone di casa, inoltre per me ha un valore aggiunto, dato che lo trovo molto differente dal basilico venduto ai mercati di Catania.

A proposito: se vi state chiedendo come mai in foto le foglie di basilico sono diverse da come le descrivo, beh, ho usato quelle del mio balcone per la scenografia, perché sarebbe stato un vero peccato non frullare tutte le foglie per un pesto di basilico alla maniera siciliana, così buono!

Sono andata a Siracusa, vicino al mare, a Portopalo di Capopassero, nel mio luogo del cuore, l’ho avuto in regalo dalla signora che mi ha venduto gli ortaggi coltivati nella sua campagna (cosa c’è di più bello che farsi un giorno di vacanza e unire, a questo, anche l’utilità di fare della buona e sana spesa alimentare?) La generosità di questa gente che, al contrario di quanto accade spesso, tratta i “forestieri” con grande cura e rispetto associando al gesto della vendita quello delle cordialità, convivialità ed assoluta schiettezza dei gesti e delle parole.

La ricetta che vi offro io si fonda solidamente sui ricordi di casa, vedendolo fare a mia madre per anni e avendo avuto modo, io stessa, di riprodurlo numerose volte a casa mia. La scelta di dosare gli ingredienti, poi, dipende strettamente dalla quantità di basilico che si ha a disposizione.

Come raccomando sempre, cercate di non far scaldare troppo le lame del vostro mixer, per evitare che il basilico assuma un colore eccessivamente scuro, quasi tendente al nero. In caso di quantità ingenti, potete mettere per tempo le lame stesse in freezer, e poi procedere. Se invece, come me, avete poco basilico, allora dosate bene tutto e subito, frullate in pochi secondi e ricavate un pesto verde e bello!

Attenzione anche all’aglio scelto: prediligete sempre quello italiano, dalle sfumature violacee della scorza e/o di coltivazione locale, è sempre la scelta migliore!

Con le mie dosi ricaverete, grossomodo, due barattolini di pesto di basilico o uno solo di media dimensione.

Ricetta del pesto di basilico alla maniera siciliana

Ingredienti:

  • 100 g di Basilico appena raccolto
  • 1 Cc pieno di Pinoli
  • 3 Cc di Parmigiano grattugiato
  • 2 Peperoncini
  • 2 Spicchi d’aglio italiano
  • Sale q.b.
  • Olio Extravergine d’oliva q.b. (ma anche quello di semi andrà benissimo)

Procedimento:

Lavate bene il basilico in mazzetti, poi asciugatelo per bene, facendone assorbire i residui d’acqua con dei fogli di carta assorbente da cucina.

Staccate tutte le foglie dai gambi, immettetele dentro al bicchiere del vostro mixer, unendo tutti gli ingredienti; frullate rapidamente e conservate nel barattolo, avendo cura di pulire bene lo stesso ai bordi e conservate in frigorifero, per consumarlo nei prossimi giorni.

Consiglio libero, per risparmiare sull’olio d’oliva:

Nel caso di conserve di scorta utilizzate pure l’olio di semi di girasole, io sinceramente spesso lo faccio e devo dire non si sente affatto un’eclatante differenza. L’unica, secondo me, percettibile a un buon palato è il senso di “leggerezza” che si osserva con un pesto fatto con olio di semi rispetto ad uno fatto con olio di oliva.

La scelta è naturalmente libera e comunque può essere un’ottima idea mirata al risparmio fatto bene e come si deve.

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZE anche su Facebook!

 

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