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Le polpette di finocchietto selvatico siciliane rappresentano uno spaccato di una grande moltitudine di ricette casalinghe regionali, dallo stile e dal carattere molto povero e semplice.

Mia nonna le faceva sempre, me lo ricordo benissimo, attingendo dal finocchietto piantato in giardino. Certe volte, sempre quando ero piccola, e il mondo era un tantino meno caotico ed inquinato, ricordo che coi miei genitori andavamo in campagna, per gite fuori porta, o anche vicino al mare per raccogliere asparagi selvatici ed erbe di campo miste. Queste ultime erano deputate alle frittate. Un metodo semplicissimo e molto economico di accontentare la famiglia con un secondo piatto niente affatto male.

Rimane pur vero, però, che questi sapori sono molto “selvatici” e forti, per cui bisogna amarli a priori.

Ai bordi delle stradine siciliane, dove non passa mai una macchina (dove il traffico come lo intendiamo noi non esiste), il finocchietto selvatico cresce rigoglioso e abbondante e primeggia a gran vista. Impossibile non notarlo, altrettanto impossibile non raccoglierlo!

Se, però, si decide di piantarlo in giardino ancora meglio, rimane molto più “puro”. In alternativa a tutto ciò c’è sempre il fruttivendolo che lo prepara a mazzetti e lo vende a prezzi molto bassi.

Le polpette di finocchietto selvatico siciliane si fanno tutto l’anno e ci vogliono pochissimi ingredienti che hai sicuramente in casa: uova, Parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno di pepe. Poi si friggono e si mangiano a temperatura ambiente o fredde di frigo il giorno dopo che sono un’eccellente bontà!

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La cosa importante è non eccedere nelle uova quando si preparano, bisogna ottenere una “pappa” vera e propria dove il finocchietto selvatico deve primeggiare rispetto all’uovo. La previa cottura in acqua bollente e NON salata è sempre ben suggerita, anche per intenerire molto il finocchietto. Se sai per certo della sua biologicità allora il brodo verde di cottura puoi riutilizzarlo per fare un risottino al profumo di finocchietto o cuocere della pasta per condirla col sugo di finocchietto e alici, qui la mia ricetta che ti propongo.

Le polpette di finocchietto selvatico siciliane, che noi a Catania chiamiamo: “Puppetti di finocchiu rizzu“, secondo il mio modo di interpretare questa ricetta facilissima, possono benissimo annoverarsi come cibo comfort food e anche food porn! Sai perché? Intanto appena le gusti ti senti appagato e felice, ti conforta proprio… E poi perché la loro “morte” è dentro un buonissimo panino casereccio, bello alto e pieno di frittatine, senza null’altro. Tanto, tanto food porn!

Segui questa ricetta e il video, e prova questa delizia delle polpette di finocchietto selvatico siciliane

Polpette di finocchietto selvatico siciliane

Ingredienti:

  • 1 Mazzo di Finocchietto selvatico pulito e sbollentato
  • 4 Uova intere
  • 50 g circa di Parmigiano grattugiato
  • 1 Pizzico di Sale
  • 1 Macinata generosa di Pepe nero
  • Olio di semi di arachide per friggere q.b.

Procedimento:

Sbollenta il finocchietto selvatico già pulito e privo dei rami più duri; cuocilo fino a che non è visibilmente tenero (ci vorranno circa 10 minuti).

A parte sbatti energicamente le uova insieme al Parmigiano, al pepe macinato e a un pizzico di sale; ingloba per ultimo il finocchietto sminuzzato al coltello in precedenza.

Friggi in olio caldo e forma delle frittatine piccole o una frittata unica.

Gusta quando il tutto è freddo a temperatura ambiente, con ottimo pane casereccio, per assaporare al meglio l’essenza decisa di questa erba spontanea.

SEGUI LA VIDEO RICETTA COMPLETA DI PASSAGGI

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