Qualunque cosa dica per convincervi e persuadervi sulla carne di cavallo, e nel dettaglio sulle polpette di cavallo catanesi, non sarà, ovviamente, opportuna per i molti che non la mangiano per varie e rispettabili loro scelte. La carne di cavallo è una fortissima e radicata cultura gastronomica, più cibo di strada, del Sud Italia; diciamo per la maggior parte catanese e siciliana in generale, però ricordo che anche la Puglia non scherza a riguardo! Per chi, poi, ha bisogno di ferro nel sangue la carne di cavallo è molto utile, così come quella di tacchino.
Se mangi carne, in teoria, non dovresti aver problemi, però ognuno ha i suoi gusti (io, ad esempio, non riesco a mangiare il coniglio).
Le polpette di cavallo catanesi: uno street food famosissimo, apprezzatissimo e ricercato per le vie del centro storico della città; lì risiedono le macellerie altamente specializzate in vendita al dettaglio di carne equina di ogni parte dell’animale e si può scegliere moltissimo su cosa mangiare. Si fornisce, anche, la possibilità di gustare in loco la carne cotta sulla brace, o di acquistarla cruda e cucinarla in casa a piacimento. Con le polpette di cavallo catanesi c’è poi la scelta di prenderle già pronte e cuocerle a casa oppure di farsi dare dell’ottimo macinato da condire a gusto. Non so voi, amici catanesi, ma io quando mangio le polpette di cavallo catanesi già “impastate” dai macellai mi rimangono per ore sullo stomaco e mi sento appesantita. C’è, comunque, da dire che non è una carne facilmente digeribile, però i condimenti in questo caso fanno la differenza, molta!
Così, ho pensato di farne il video e di scriverne la ricetta di come le preparo in casa e la mia versione non ha mai creato nessun disturbo intestinale a nessun componente della famiglia. Potete cuocerle senza problemi su una padella antiaderente e bella calda, ma che sia una cottura di alcuni minuti da un lato e poi l’altro; l’interno deve rimanere leggermente rosato e la morbidezza delle polpette di cavallo deve essere preservata.
A Catania è questa la tradizione: “Arrusti e mangia“, carne cotta bene e poco e che dunque non resti secca e bruciata. Il tutto, infine, deve essere “coronato” da un buonissimo salmoriglio di olio e limone (per le polpette è perfetto) o aceto ed olio per fettine di carne da fare arrostite.
Polpette di cavallo catanesi. La mia versione
Ingredienti per 5 polpette di cavallo:
- 500 g di Macinato equino di prima scelta
- 1 Ciuffo di prezzemolo
- 2-3 Spicchi d’aglio
- Olio Extravergine d’oliva (un bicchierino quasi pieno)
- 4 Cucchiai generosi di Parmigiano grattugiato
- 2 Cucchiai pieni di Pan grattato
- 1 Pizzico di sale
- 1 Macinata generosa di Pepe nero
Procedimento:
Effettuate, al coltello, un trito di aglio e prezzemolo che andrete ad unire al macinato di cavallo. Aggiungete poi il Parmigiano, il pan grattato, il sale, il pepe ed infine l’olio. Impastate usando esclusivamente le mani e formate un agglomerato soffice e compatto che non si debba sgretolare.
Inumidite le mani e formate le polpette lasciandole “cicciotte” ed ovali nella loro forma, come a Catania è tradizione farle.
In una padella antiaderente e rovente cuocete le polpette come suggerito sopra e prima di servirle irroratele abbondantemente con un salmoriglio a base di succo di limone ed olio extravergine d’oliva. Il salmoriglio si fa molto ad occhio: si mette in un ciotolino un po’ di succo di limone e si equilibra con olio ed un pizzico di sale, mescolando con una forchetta come a sbattere delle uova.
Servite in tavola con una bella insalata verde.
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