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C’è poco da dire e molto da gustare quando si assaggia un bel primo piatto di pasta al sugo di alici e finocchietto. Questo condimento é uno dei classici della cucina casalinga siciliana, piatto tipico della Domenica e non solo, piatto ricco e completo, pregno di sapori di terra (quello del finocchietto) e di mare (le alici fresche, appena pescate e comprate al mercato). Il nostro ricordo di casa più bello, legato a questa ricetta, è quello di una giornata tra il primaverile e l’estivo, dove il Sole bacia con delicatezza l’ora ed il momento in cui la mamma ha già preparato il sugo di alici e finocchietto e si accinge a cuocere in modo al dente la pasta, per poi passarla alla gratinatura in forno in modo semplice.

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Già, perché la spettacolare alternativa, anche maggiormente riprodotta, della pasta con sugo di alici e finocchietto prevede che nel mezzo della stessa vi siano pezzi di formaggio dolce, a pasta filata, ed un’abbonante spolverata in superficie di “muddica atturrata” (ovvero tostata semplicemente e condita con olio e filetti d’acciuga disciolti nel calore della stessa), e poi via in forno a gratinare per una ventina di minuti circa. La bontà di una porzione appena sfornata è indescrivibile!

Elemento fondamentale, ancora, è che chiaramente ogni parte della Sicilia ha la sua versione per preparare questo sugo, ancor di più la differenza si rimarca nell’utilizzo di alici (come Simona ha appunto scelto di fare) o delle “sarde”,cioè le sardine, più grandi di dimensioni e altrettanto buonissime. Difatti spesso si sente parlare di “pasta cche sardi” (ossia le sardine) o “pasta co sugu de’ masculini” (ossia alici).

Il finocchietto, almeno per quanto riguarda il nostro territorio, quello catanese, é erba molto spontanea che cresce nel bel mezzo delle campagne; cibo prelibato delle greggi al pascolo, dal profumo molto forte e deciso, che si può prima sbollentare a parte, per eliminarne l’intenso odore, oppure sfruttarlo in purezza, così com’è in sua origine. Badate bene, ovviamente, a raccogliere (se potete) quello che risiede in campagna, lontano dallo smog, oppure coltivatelo in casa o se proprio vi é impossibile acquistatelo al mercato.

La versione rossa del sugo di alici e finocchietto è quella che Simona ha scelto di realizzare per il nostro blog, ma esiste anche quella in bianco. Vi rimandiamo alla mia ricetta, tra le altre cose super collaudata, in quanto tramandata da nonna, a mamma e a figlie.

Il procedimento, lo vedrete sotto, anche grazie al video di Simona, esecutrice diretta della ricetta, che volevamo pubblicare sul sito già da un pò di tempo, somiglia moltissimo a quello del ragù; il costo di preparazione é basso, il reperimento delle materie prime immediato e semplicissimo.

Sugo di alici e finocchietto, la Sicilia in bocca. Le ricette di Simona

Ingredienti:

  • 1 cipolla
  • 300 g di Alici fresche sfilettate
  • 1 Mazzetto di Finocchietto selvatico
  • 750 ml di Passata di pomodoro
  • 1 Cc di Concentrato di pomodoro
  • Pinoli q.b.
  • Olio per soffritto q.b. (comunque equilibrato)
  • Peperoncino tritato & Sale q.b.
  • 1/2 Bicchiere di vino bianco
  • 700 ml d’ Acqua

Procedimento:

In una pentola rosolate la cipolla con l’olio, aggiungete poi le alici e rompetele con delicatezza con un cucchiaio. Successivamente aggiungete il peperoncino e poi sfumate con il vino bianco. Una volta evaporato l’alcool, aggiungete il finocchietto, sminuzzato a piccole parti, cuocerlo per qualche minuto e poi unire la passata di pomodoro, il concentrato, i pinoli, il sale e l’acqua. Cuocete il sugo per circa un’ora a fuoco moderato. Una volta cotto e ben saporito potrete passare a condirvi della pasta rigata o spaghetti ed arricchire il piatto con una spolverata di pangrattato tostato. Gustatene tutta la meraviglia, sarà come avere la Sicilia in bocca!

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZE anche su Facebook!

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