Gnocchetti di ricotta. Ricetta base per un primo piatto da condire a gusto

Non ricordo se l’ho mai scritto qui direttamente sul blog, oppure se l’ho scritto in qualche post social: fare a mano gli gnocchi mi è sempre apparsa come un’impresa un pò ostica; sicuramente non mi ci sono mai voluta applicare più di tanto, perché quelle poche volte che ho provato ho fallito. C’è stato un momento in cui ho esclamato forte e chiaro che di gnocchi non ne avrei mai più voluto sapere ed ho optato volutamente per l’acquisto di quelli già pronti che di tutto sanno ed hanno, fuorché di gnocchi veri ed autentici (per carità, mi è capitato anche di trovarne raramente anche degli ottimi e se ci sarà occasione posterò ricette ad hoc).

Un giorno, poi, mio marito mi ha regalato un libro che racchiude tantissime ricette per fare pasta fresca in casa, di ogni tipo e per ogni tradizione d’Italia; ho utilizzato varie volte questo libro, ne sono sempre rimasta soddisfatta inclusa questa volta in cui ho preparato la ricetta base per fare degli ottimi gnocchetti di ricotta.

(Clicca sulla foto per la versione in alta definizione)

Mi è parso utile e confortante proporre la ricetta base degli gnocchetti di ricotta, in modo che ciascuno possa farla propria e pensare liberamente quale salsa, sugo o condimento voler preparare per servire in tavola questo primo piatto semplicissimo ma tanto delicato e fine. Ogni gnocchetto è morbido, rimane al suo posto, non si attacca al “vicino”, lascia il retrogusto della ricotta utilizzata per la sua preparazione; si sposa, certamente, a meraviglia con un condimento semplice di salsa al pomodoro e basilico, fatta con dei buonissimi pelati italiani.

Gli gnocchetti di ricotta, ancora, si uniscono molto bene a preparati a base di frutti di mare, con il classicissimo burro e salvia o con pesto. Ci vuole poco tempo per farli, bisogna solo stare attenti a dove riporli prima di cuocerli, intendo dire di adagiare i vostri gnocchetti di ricotta su una superficie piana e ampia, per farli riposare bene prima della loro cottura e dunque lasciarli rassodare singolarmente. Un “trucchetto” (sempre che così lo si voglia intendere) è mantenerli per il tempo che serve in frigorifero, parte bassa, lontano dagli altri cibi.

Ricetta collaudata e di sicura riuscita, anche per chi ha scarsa manualità!