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Quando pensavo di pubblicare la ricetta degli arancini catanesi era già tanto tempo fa, solamente (e questo un catanese lo sa) che farli a casa alla tradizionale maniera impiega tempo e ci vuole l’occasione perfetta per organizzarsi con la famiglia e poterli fare in assoluta serenità. Non solo questo, ma fare a casa gli arancini catanesi non è una cosa che facciamo sempre tutti, attendiamo quelle giornate e momenti particolari… mica possiamo mangiare fritto e pesante sempre!

Questa volta, però, ho pensato che fare gli arancini tondi al ragù potesse essere l’occasione adeguata per smaltire del ragù di carne che mi era avanzato e per questo in primis questa ricetta è un’idea di recupero a tutti gli effetti. Inoltre la seconda idea che avevo in mente era quella di rassicurare e mostrare dal vivo che si possono fare gli arancini tondi al ragù (ma anche quelli classici a punta/piramide e con i pezzetti di carne al sugo catanese dentro, il formaggio dolce che fila e lo zafferano che colora i chicchi di riso) a casa anche per congelarli in freezer e tirarli fuori per impanarli e friggerli quando serve (fate spazio nel congelatore!)

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Terza ed ultima idea, connessa alla seconda, era quella di imitare, nel migliore dei modi e sotto il profilo della genuinità del fritto, quelli che troviamo già pronti e surgelati al supermercato o presso le catene specializzate in vendita al dettaglio di surgelati. Buoni sì, ma che mancano ovviamente di quel “quid” che ti fa venire l’acquolina in bocca. Allora mi son chiesta: “Perché non farli io e far vedere a tutti cosa sono riuscita a produrre?

Per i miei arancini tondi al ragù ho comunque seguito le dritte tecniche classiche, perlomeno quelle che mi ha trasmesso mia mamma che a sua volta le ha apprese dal papà (mio nonno quindi) quando in tempi ormai remoti faceva e friggeva gli arancini per venderli in friggitoria nel cuore di Catania.

L’impanatura perfetta si ottiene realizzando una semplice pastella fatta con acqua e farina quanto basta ed un pizzico di sale; le dosi io preferisco non indicarle, perché la faccio ad occhio, cerco di ottenere un composto molto vischioso, fluido abbastanza da poter ospitare ad immersione gli arancini, poi li sgocciolo con cura e li passo nel pangrattato, quello con la grana mediamente grossa. La croccantezza e lo strato esterno che si formano sono memorabili!

Da titolo, si possono fare questi arancini tondi al ragù per tutte le occasioni da buffet e festicciole che si presentano nella vita familiare di ognuno. Oltre, quindi, ad essere una ricetta di recupero è anche una ricetta più “lineare” della classica, più immediata e facilmente replicabile.

Arancini tondi al ragù simili a quelli acquistabili già surgelati. Ricetta ottima per occasioni da buffet e feste

Ingredienti per circa 18 arancini tondi (dipenderà anche dalla vostra mano):

  • 400 g circa di Ragù di carne con piselli pronto
  • 500 g di Riso Roma o Arborio
  • 400 g di Formaggio Gouda a piccoli dadini
  • 60 g di Burro
  • Pepe nero q.b. (si deve sentire)
  • Farina “00” ed Acqua per la pastella q.b.
  • Pan grattato per impanare q.b.
  • Olio di semi di arachide per friggere q.b. (abbondante per friggere a immersione gli arancini)

Procedimento:

Prima di fare gli arancini tondi al ragù ovviamente sarà necessario disporre del ragù di carne pronto, e dato che essendo questa una ricetta siciliana perché non seguire questa ricetta del ragù? La trovate cliccando qui.

Cuocete a parte il riso in acqua salata, ma non esagerate con quest’ultima perché altrimenti il riso la assorbirà e la rilascerà in fase di “riposo” in frigorifero e sarà praticamente impossibile acchiappare le porzioni compatte e formare gli arancini. Il riso, una volta cotto, deve essere infatti abbastanza appallottolato e bello asciutto. Scolatelo, sgranatelo dentro una teglia larga con burro in pezzi e pepe nero, aggiungetevi il ragù e mescolatelo fino a colorarlo tutto. Quando sarà freddo a temperatura ambiente mettetelo in frigorifero, coperto con pellicola, per farlo ulteriormente rassodare (es. al mattino per formarli il tardo pomeriggio-sera).

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Prelevate con le mani una piccola porzione di riso per volta, formatevi una piccola cavità interna dove andrete a poggiare alcuni cubetti di formaggio gouda, poi richiudete con cura e realizzate delle palle tonde (operazione facilissima se il riso, come detto prima, è bello freddo e tanto sodo). Per procedere a congelarli è qui che dovete fermarvi: metteteli larghi su un vassoio, coprite con pellicola e chiudeteli dentro al freezer.

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Fate scaldare l’olio, immergete gli arancini (ancora congelati se è il caso specifico) prima nella pastella già pronta e poi passateli con delicatezza nel pan grattato; friggete per alcuni minuti in modo da far arrivare il calore fino al cuore e cuocere per bene.

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Servite i vostri arancini alla tavola della vostra festa, anche in simpatici pirottini per muffins, farete un gran figurone!

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZEanche su Facebook!

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