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Sebbene una ricetta tradizionale siciliana, e più nello specifico tipica di casa mia, in merito ai carciofi cotti al vapore ma con la mollica ci sia già, ecco qui la seconda e gettonatissima versione che in famiglia riproduciamo durante il lungo momento dell’anno in cui arrivano sulle nostre tavole: i carciofi cotti al vapore al gusto di Sicilia. Tuma fresca, il nostro tradizionale formaggio senza sale col quale prepariamo le nostre prelibatezze invernali e delle feste natalizie, e cipollina (che noi la chiamiamo più “cipudda nova“, ossia cipolla nuova) è l’abbinamento leggero e ricchissimo di profumo e sapore che utilizziamo per preparare i carciofi sempre in pentola.

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Ebbene: io adotto la tecnica della cottura con pentola al vapore perché ho sperimentato la sua perfezione in merito, c’è da dire che mia mamma li prepara direttamente in quella classica con poca acqua sul fondo e poggiando i carciofi tutti ben dritti e compatti al suo interno; diciamo un modo rudimentale e casalingo di far trasalire il vapore dolcemente (ci vuole pazienza per i carciofi cotti al vapore al gusto di Sicilia e non) e far sì che questo passi tra le foglie e raggiunga dritto il cuore fino a intenerire le foglie. La presenza del sale direttamente nell’acqua e non dentro ai carciofi è il segreto per l’ottima riuscita.

Non è una ricetta difficile, però quando si tratta di dover farcire per bene un carciofo aprendolo come un fiore, senza spezzargli i petali e senza esagerare con l’apertura, e ancora senza pungersi, è di sicuro un’operazione che richiede concentrazione e pazienza… Per questo dico io: fate i carciofi cotti al vapore al gusto di Sicilia quando avete tempo e siete sicuri di poterlo fare (io mi organizzo per farli, dico sul serio!)

Se con la versione dei carciofi con la mollica questa, bene o male passa più facilmente tra tutti i petali, diverso è il discorso per i carciofi cotti al vapore al gusto di Sicilia: bisogna manualmente mettere in tutte le insenature possibili i dadini di tuma e la cipolla triturata. Se ci fosse negligenza in tal senso il risultato sarà quello di un carciofo bollito, triste e senza gusto. Quindi, mi raccomando, cura e attenzione!

Se le punte dei carciofi pungono troppo o sono troppo lunghe ovviamente recidetele a un certo punto e otterrete un carciofo più rotondo e più facile da farcire, proprio come ho fatto qui io.

Carciofi cotti al vapore al gusto di Sicilia (con Cipollina e Tuma fresca)

Ingredienti:

  • 6 Carciofi siciliani lavati e puliti
  • 1 Fetta di Tuma fresca a dadini
  • 5 Cipollotti siciliani verdi e freschi tritati
  • Olio Extravergine d’oliva q.b.
  • Pepe nero macinato q.b.
  • Acqua & 1 Cucchiaio pieno di Sale per la cottura in pentola

Procedimento:

Tenete in ammollo per un po’ di tempo i carciofi, dopo accorciateli dai petali, per arrotondarli ed evitare che rimandano pungenti, e apriteli il più possibile. Lasciateli sgocciolare dell’acqua presente all’interno mettendoli a testa in giù.

Realizzate, intanto, una dadolata piccola di tuma e tritate al coltello la cipolla, mescolate per bene entrambi gli ingredienti.

Farcite con cura tutti i carciofi e metteteli in piedi e ben compatti in pentola (o nel cestello del vapore). Sul fondo mettete quanto basta di acqua e un cucchiaio pieno di sale. Condite i carciofi con un filo d’olio in superficie ed una grattugiata di pepe nero.

Cuocete, con coperchio, per 1 ora a fuoco dolce. Quando i carciofi saranno teneri e il formaggio filante servite in tavola.

 


Si consiglia di accompagnare i carciofi con un bel bicchiere di vino rosso e delle fette di ottimo pane di casa.

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