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Da tempo, questo blog, aveva bisogno di arricchire la sezione dei lievitati; io impasto sempre, sono sempre a utilizzare (e poi pulire) farina! Bisogna far coincidere bene la concentrazione, la cura e la dedizione di seguire un impasto con quella delle riprese video, dello scatto di foto e di tutto quanto consegue all’attività di food blogger allo sbaraglio! Ironizzando e anche no, avendo una bambina piccola da seguire al contempo non è una cosa semplicissima. Ma finalmente ho trovato il tempo per pubblicare una delle ricette che adoro di più, utilizzando un lievito di birra fresco: pane casalingo con farina tipo 2.

Ho anche utilizzato la tipo 1, quella di segale, la semola rimacinata e viene sempre uno gran spettacolo questo pane! Per me una ricetta del pane fatto con lievito di birra è cosa molto “complessa”: occuparsene stando attenti a non far collassare gli impasti nel giro di poche ore, io che sono abituata ai tempi dettati dalla pasta madre, non è cosa semplice e lineare. Secondo me ci vuole un’allerta maggiore quando si lavora su questa linea. Ma certo non è impossibile, con impegno e dedizione questo pane casalingo con farina tipo 2 riuscirà alla grande.

Naturalmente ho girato un video che illustra il procedimento attuato, bisogna comunque tenere presente che il pane casalingo con farina tipo 2 che ho preparato io (una farina macinata a pietra, per inciso) ha un’idratazione del 65%, quindi la sua mollica è parecchio soffice e non è quindi un pane croccante. I buchi si hanno comunque, ma con una lavorazione semplicissima come questa, dove non c’è maturazione, ma solo lievitazione, risulterà essere un pane “normale” ma pur sempre di alto livello nel gusto, nell’aspetto, nella consistenza generale.

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L’autolisi è una tecnica ormai molto conosciuta anche tra noi massaie: basta lavorare l’intera dose di farina scelta con una buona parte dell’acqua prevista, impastare almeno 5 minuti e far riposare per 30. Dopo si può procedere alla lavorazione del pane vero e proprio. Io ho avviato la mia autolisi con il chilogrammo di farina tipo 2 e 500 ml d’acqua, i restanti 150 ml li ho dosati poco alla volta dopo.

Ribadisco, la lievitazione è con lievito di birra fresco, da panificazione, che ormai per esperienza mi risulta essere notevolmente migliore al lievito disidratato (che utilizzo per lo più nei dolci da quando ho scoperto questo qui dal mio panettiere) negli impasti quali pane, pizza e focacce.

Quanto tempo occorre per la levitazione?

Questo pane casalingo con farina tipo 2 ci metterà, grossomodo, almeno 3 ore piene per raddoppiare di volume e 40 minuti dopo la sua formatura. Importantissima quest’ultima fase: bisogna assolutamente evitare che, dopo aver fatto le forme, il pane collassi oltrepassando la lievitazione. In questo piccolo lasso di tempo si può ben pensare di portare il proprio forno al massimo della temperatura, modalità ventilata, per accogliere dopo il pane.

Dove posizionare la teglia del pane in forno e per quanto tempo bisogna cuocere il pane?

L’ideale è il centro se abbiamo un forno con una cottura ottima e parallela e così, con le resistenze attivate al massimo, uniformerà il calore cuocendo bene il pane con una crosta ben distinta dalla mollica interna. Diciamo che dai 30 ai 40 minuti con 220°C si cuocerà il pane. Se, invece, potete arrivare a 240°C si potrà cuocere tutto nel giro di 25 minuti.

L’impasto così fatto del pane casalingo con farina tipo 2 è sofficissimo da crudo, quindi lavorarlo sarà delicato ma maneggevole (non si appiccica alle mani, ma passandole nella farina sarà facilissimo fare le forme che si preferiscono). Io adoravo troppo l’idea di usare la mia teglia da baguette-filoni e quindi ho scelto una forma molto semplice.

Credo che di cose se ne potrebbero dire molte ancora, però c’è il video che un po’ chiarirà i vari passaggi della ricetta e comunque rimango sempre disponibile per tutti i dubbi e domande del caso!

Passiamo alle dosi e via a preparare tutti il pane casalingo con farina tipo 2!

Pane casalingo con farina tipo 2

Ingredienti:

  • 1 Chilogrammo di Farina macinata a pietra tipo 2
  • 650 ml d’Acqua a t.a.
  • 10 g di Lievito di birra fresco
  • 1 Cucchiaio di Sale

Procedimento:

Versate la farina e 500 ml d’acqua in ciotola, impastate per 5 minuti e poi fate riposare per mezz’ora.

Dopo unitevi il lievito e la restante acqua da dosare poco per volta fino ad esaurimento. La farina, in 10 minuti di impasto consecutivo, assorbirà bene tutta l’acqua riuscendo a far incordare l’impasto che, però, rimarrà comunque molto soffice e tenero.

Lavorate sulla spianatoia e formate delle pieghe ai 4 lati, poi ponete in ciotola infarinata a lievitare dentro al forno, con una temperatura di minimo 24°C presenti internamente al vano. Dopo circa 1 ora e mezza rifate delle pieghe uguali alle prime e lasciate ancora a lievitare.

Formate i vostri pani a piacimento, fate riposare le forme ottenute 40 minuti e intanto azionate al massimo il forno.

Infornate e cuocete secondo i tempi e i modi sopra descritti, ma seguite bene cosa dico nel video per accorgervi quando il pane è ben cotto!

Dopo che si è raffreddato per bene è possibile conservarlo in sacchetti gelo e congelare in freezer senza il rischio di incorrere in perdita del sapore in seguito.

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