spaghetti fritti al macco di fave

Gli spaghetti fritti al macco di fave, un primo piatto o un delizioso antipasto, in perfetto stile finger-food, da servire in tavola! Semplice, povero di ingredienti e figlio della tradizione del Sud Italia, il cui termine “macco“, nel dialetto catanese a me noto, sta ad indicare una purea molto densa e “papposa“, in questo caso di fave sgusciate secche. Preciso, per dovere di cronaca, che se realizzate il macco di fave con le fave fresche, appena tolte da baccello, sarà sicuramente meglio, ma dato che ne sono allergica posso limitarmi solo ad usare le fave sgusciate e secche.

spaghetti fritti al macco di fave

Ci sono, poi, due modi a me conosciuti di preparare questa ricetta: la prima prevede una minestra di crema di fave e pasta, mangiata calda e condita con un buon filo d’olio EVO; la seconda é l’espressione immediata della tradizione, ossia “u maccu frittu“, che prevede il far raffreddare in blocco la suddetta pasta, tagliarla poi a quadrotti alti e friggerla in olio ben caldo, di modo che si colori e si incroccantisca per bene.

La fonte della mia ricetta degli spaghetti fritti al macco di fave, infatti, é la tradizione che la mamma e le nonne mi hanno trasmesso; pertanto nessun ricettario o libri vari mi sono venuti in aiuto.

Il segreto per una purea molto morbida e vellutata, nel caso  impiegaste come me le fave secche, sta nel mettere in ammollo le stesse con un cucchiaino di bicarbonato, preferibilmente la sera prima; in cottura si addenserà benissimo, senza bisogno di ricorrere al frullatore ad immersione (cosa che, invece, tornerà utile se cuocete le fave fresche). Questo trucco può benissimo essere messo in pratica anche per cucinare altri tipi di legumi, per assicurarsi che si cuociano bene dentro e non rimangano duri. Infine, se preferite, potete aromatizzare gli spaghetti fritti al macco di fave con dei delicati e profumati fili di finocchietto selvatico.

Vi illustro la ricetta, spero che gradiate!

Spaghetti fritti al macco di fave

Ingredienti:

  • 500 gr. Fave sgusciate secche
  • 2 Cipollotti verdi e freschi
  • Pepe, Sale ed Olio EVO q.b.
  • Acqua q.b. a coprirle appena in cottura
  • 450 gr. Spaghetti spezzettati a mano
  • Olio di semi di arachide, per friggere

Procedimento:

spaghetti fritti al macco di fave

In pentola tritate bene i cipollotti e fateli soffriggere delicatamente con dell’olio EVO, unite poi le fave (già ben sciacquate) e fatele tostare appena, aggiungendo una spolverata di pepe nero. Aggiungete acqua necessaria a coprirle appena, salate, pepate e chiudete il coperchio, lasciando cuocere a fiamma moderata.

Quando il bollore sarà intenso, il coperchio dovrà restare poggiato lasciando una fessura in modo che non straripi la schiuma; ci vorranno all’incirca 45-50 minuti affinché il macco di fave sia pronto.

spaghetti fritti al macco di fave

Unite altra acqua quando andrete a cuocervi la pasta, giusto per diluire un attimo la densità forte delle fave; ponete la pasta cotta su una teglia larga ed alta, lasciando raffreddare totalmente il tutto.

Friggete in  olio caldissimo i quadrotti di pasta, fate assorbire l’olio in eccesso e infine servite.

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZE anche su Facebook!

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