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Altro gustoso e succulento piatto, pur restando sempre nell’ambito della leggerezza, della sobrietà e dell’alimentazione priva di aggiunta di sale, è quello delle seppioline in umido.

Sul web, giustamente, seguendo anche quello che è lo stile, la cura e la tradizione delle varie regioni italiane, le seppioline in umido si trovano in una diversa moltitudine di ricette e dunque preparazioni.

Le seppioline in umido, proprio perché una ricetta molto rustica, molto ancorata alla famiglia, resta uno dei piatti più replicati da tutti; si tratta di una ricetta che ci fa stare tutto sommato tranquilli e sicuri che qualcosa di buono verrà di certo fuori. Grazie al Cielo, come sempre affermo, il pesce ci da una grandissima mano in termini di aggiunta di ingredienti e dosaggi: a mio avviso meno si aggiunge, meno si manipola il pesce (qualunque esso sia), più c’è la certezza che ci si leccherà di sicuro i baffi!

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(Clicca sulla foto per la versione in alta definizione)

L’unica “pecca”, se così la vogliamo definire, è l’inevitabile ridimensionamento del mollusco in questione, esattamente come avviene per totani e calamari. Il processo di cottura (in umido, ma anche al forno) riduce drasticamente il volume e la dimensione di questi favolosi pesci, per cui è bene e sufficiente fare i conti giusti quando si sa quante persone si hanno in tavola e di conseguenza quanti grammi prevedere per la ricetta.

Dato che le seppioline in umido sono talmente buone, si prestano alla perfezione come secondo piatto d’eccellenza gastronomica casalinga, magari anche come sfizioso spunto per fare una golosa scarpetta con del buon pane casereccio, vale la pena spendere qualcosa in più e comprarne in abbondanza, specialmente per non ridursi con un misero piatto che finirà per deluderci.

Ci sono buone e valide alternative al fresco, acquistando quelle surgelate con indicazione di ZONA FAO di pesca e con corretta conservazione igienica in appositi contenitori del centro che li dispaccia, dove sono tutte singolarmente scindibili, già pulite, pronte solo per essere sciacquate rapidamente e poste in cottura.

Un goloso sughetto di pomodoro, correttamente aromatizzato, impreziosito dalla bontà eccelsa e inconfondibile del peperoncino secco calabrese, è la base di partenza che ospita per pochi minuti questi meravigliosi molluschi.

Allora, terrina di terracotta pronta, fette di pane a portata di mano ed il piatto è servito in tavola!

La ricetta è tipica della mia famiglia, insegnatami così da mia mamma e riproposta sempre allo stesso modo.

Seppioline in umido, ricetta tipica della mia famiglia

Ingredienti per un buon secondo per due persone:

  • 400 g di Polpa finissima di pomodoro
  • 1/2 Cipolla (bionda o rossa)
  • 2 Cc di Olio Extravergine d’oliva
  • 700 g di Seppioline surgelate pulite e lavate
  • Basilico fresco q.b.
  • Prezzemolo fresco e tritato q.b.
  • 1/2 cc di Peperoncino calabrese secco
  • Sale q.b. (opzionale)

Procedimento:

Tritate minuziosamente la cipolla e ponetela a soffriggere con l’olio previsto da ricetta; in seguito unite la polpa di pomodoro e condite con basilico e sale quanto basta (quest’ultimo opzionale, anche senza verrà tutto buonissimo).

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Lasciate sobbollire il sughetto in tegame, con coperchio chiuso, quando sarà leggermente ristretto tuffate dentro le seppioline e attendente solo che queste si restringano e si insaporiscano del tutto. A questo punto unite del prezzemolo fresco tritato per guarnire ma anche per insaporire ulteriormente il piatto.

Servite in tavola con fette di pane, preferibilmente bruscato o anche del buon pane raffermo che si ammorbidirà grandemente con l’umidità del sugo.

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZE anche su Facebook!

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