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La caponata siciliana sembra sia univoca, ma in realtà ha diverse “tinte colorate”, che variano da città, paese, provincia della Sicilia. Questa è la ricetta di Simona che, essendo appunto mia sorella, riflette e rispecchia perfettamente lo stile ed il modo attraverso i quali anche io la preparo; avendo avuta una sola e valida maestra, ovvero la mamma, siamo cresciute con gli stessi valori e principi.

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Di caponata siciliana ci sono davvero un sacco di versioni, ma qualunque essa sia, quando nell’aria se ne sente il profumo, tra i cortili delle case nei pomeriggi afosi estivi, si riconosce sempre e comunque. Un contorno perfetto ed ottimo antipasto rustico, tipico della stagione del mare e del Sole, benché la sua preparazione vada decisamente contro la frescura ed il benessere climatico siciliano.

Come sempre diciamo a casa mia: “Macari na vota sula, sta ‘stati, ‘mme ffari a capunatina fritta“, almeno una volta sola, durante il corso dell’estate, bisogna fare in casa la caponata siciliana fritta. Per quanto quella al forno sia buona, è pur vero che essa non ha assolutissimamente nulla in comune con la versione originale che la vuole rigorosamente fritta.

Ortaggi freschi aiuteranno e contribuiranno a renderne unico il sapore, la pazienza ed il sudore al caldo dell’olio che frigge, e della cucina “infuocata”, ripagheranno lautamente; non dimentichiamoci, poi, che la caponata siciliana si gusta proprio fredda, che sia a temperatura ambiente o di frigo e che, pertanto, la si prepara sempre in anticipo e la si consuma nei giorni seguenti (naturalmente, se decidete per la versione con il pomodoro, sappiate bene conservarla, e abbiate cura di consumarla entro la settimana di preparazione). La presenza dell’agrodolce è già la buona e sostanziale base di una perfetta conservazione della pietanza.

Grazie Simona per la ricetta, e grazie anche per la tua dimostrazione video! Buona caponata siciliana a tutti!

Caponata siciliana, le ricette di Simona, secondo la tradizione

Ingredienti per 4/6 persone almeno:

  • 2 Melanzane
  • 4 Peperoni (o solo due se grandi)
  • 3 Patate medie
  • 2 Cipolline bianche (borettane)
  • 330 gr di Salsa di pomodoro
  • Olio di semi di arachide per friggere
  • Olio Extravergine d’oliva q.b.
  • Basilico q.b.
  • Sale q.b.
  • 1 Cc di Pinoli
  • Olive bianche q.b.

Per l’agrodolce:

  • Mezzo bicchiere di aceto
  • Mezzo bicchiere di acqua
  • 1 cucchiaio di zucchero

Procedimento:

Tagliate a cubetti, non troppo piccoli, le melanzane, le patate e i peperoni. Scaldare l’olio di semi di arachide, e friggere le melanzane, poi le patate ed infine i peperoni. Affettate le cipolle e mettetele a soffriggere in un padella con dell’olio evo, aggiungete poi la salsa di pomodoro e fate cuocere per qualche minuto. A questo punto unite le verdure fritte, il basilico e il sale; fare insaporire il tutto per 10 minuti circa. Infine aggiungete l’aceto, precedentemente mescolato con l’acqua e lo zucchero, per creare il sapore agrodolce.

Attendere cinque minuti in modo che evapori un po’ l’aceto e dopo spegnete il fuoco.

Lasciate riposare e raffreddare bene la caponata e gustatela come antipasto o contorno sempre accompagnato da fette di buon pane casereccio.

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZE anche su Facebook!

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