arrosto semplice di vitello

Dalla forma affusolata, con un filo di grasso-nervo mediamente morbido, posto al centro, e dalle carni tenere e succulente, il Cappello del Prete è il taglio del bovino maggiormente impiegato per brasati ed arrosti vari. Si tratta della polpa della spalla dell’animale, viene spesso commercializzata già retata, proprio per favorire le preparazioni di cui accennavo prima. L’arrosto semplice di vitello é uno dei miei secondi piatti classici delle Festività, lo preparo sempre allo stesso modo, cerco di prestare la cura e la precisione che meglio si addicono ad una casalinga che fa cucina di alto livello.

arrosto semplice di vitello

(Clicca sulla foto per la versione in alta definizione)

Un arrosto buono, nient’affatto pesante e calorico, gustoso, succulento e facile da preparare; le cose preliminari più importanti sono: non bucare mai la carne, nè prima, nè durante la cottura, nè soprattutto quando la si affetta, e infine non dimenticare di sigillare i succhi preziosi di quest’ultima, effettuando la rosolatura prima della cottura in forno. Bisogna avere, poi, a vostra disposizione del buon vino patronale (come ho fatto io, nessuno pregiato e rinomato, ma uno locale siciliano, buono e tradizionale), rosso e del trito di carote e cipolle (io l’ho fatto a mano il giorno prima).

Disporre, infine, di un pò di brodo di carne (magari anche questo prepararlo prima) per irrorare l’arrosto una volta affettato e tenerlo in caldo qualche minuto, a una temperatura bassissima (appena 50°C), per averlo tiepido e servirlo agli ospiti della vostra tavola del pranzo di Natale o Capodanno. Questo suggerimento, a noi donne di casa, ci sarà molto utile e sarà molto pratico per evitare di presentare un arrosto secco e stopposo, facendo la temuta brutta figura di cui tanto ci si preoccupa!

Arrosto semplice di vitello (Cappello del Prete)

Ingredienti per un arrosto medio, da circa 800 grammi:

  • Trito abbondante di carota e cipolla, molto piccolo e fine
  • 2 Bicchieri di Vino Rosso
  • Olio Extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e Pepe nero q.b.

Procedimento:

Ponete a scaldare dell’olio extravergine d’oliva in una padella ampia ed alta, massaggiate bene, in ogni lato, il pezzo di carne, usando il sale e il pepe nero, meglio se macinato fresco quest’ultimo. Rosolate la carne, senza toccarla in continuazione, dovrete girarla solo una volta dall’altro lato…”sarà la carne a dirvelo“!

Preparate il trito di carota e cipolla in una teglia per arrosti, adagiatevi la carne, irrorate con il vino e lasciate cuocere per 60 minuti a 170°C; dopo se volete, potete fare una ventina di minuti una cottura appena più alta per dorare meglio il dorso della carne, ma regolatevi voi, secondo il vostro gusto. Provate anche a seguire il vostro istinto, oltre che le regole!

Aspettate che l’arrosto sia tiepido prima di togliere la rete e affettarlo molto fine con un coltello idoneo, allo scopo di ricavare fette molto tenere e facilmente commestibili, che si sciolgano in bocca. A questo punto, prima di servirlo, oltre che seguire il suggerimento dato prima, in merito al suo mantenimento, potete decidere se frullare il trito di verdure ormai cotto e insaporito dei succhi della carne, oppure lasciarlo così com’è.

arrosto semplice di vitello

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Il contorno classico, per accompagnare l’arrosto semplice di vitello, é certo quello delle patate arrosto, ma non vi nascondo che ho anche provato con una misticanza, senza condimento extra, a base di lattuga icerberg, radicchio e indivia riccia (magari questa che non sia troppo amara).

Questa ricetta è stata annoverata all’interno di Lorenzo Vinci Magazine, quale tra le migliori del web riguardo il tema “Le migliori ricette con il Cappello del prete selezionate da noi”

Vi auguro buon appetito e se volete continuare a restare sempre aggiornati seguite L’ANGOLO DELLE PRELIBATEZZE anche su Facebook!

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